Erbario femminile di Silvia Salvagnini è un testo dirompente e sfaccettato che può essere letto con
molti sguardi diversi, come un diamante di cui si possono sempre scoprire nuovi riflessi. Il libro è
per prima cosa una raccolta di poesie su piante e fiori dei quali la scrittura di Silvia restituisce tutta
l’indisturbata sensualità e una dolcezza contemplativa che rimanda a versi non così consueti nel
panorama italiano e attuale… e sembra infatti di sentire l’eco profumato di scritture lontane: Nazim
Hikmet, RabindranathTagore. Erbario femminile è però anche un manuale di fitoterapia, dove la
poeta racconta, partendo dagli appunti del nonno medico e raccoglitore di erbe selvatiche, le
proprietà e gli usi di ogni pianta recuperando l’antica funzione didascalica della poesia. Come una
novella Esiodo Salvagnini dispensa consigli e istruzioni su come usare ogni pianta rendendo la
poesia rimedio non solo per l’anima, ma anche per il corpo. Infine il sottotitolo della raccolta:
Grimorio di piante e poesie curative suggerisce che una terza via di leggere il libro è sicuramente
quella esoterica, lasciamoci incantare dai ritmi ancestrali e fatati delle formule magiche di
Salvagnini, poeta viva e nascosta e con un senso del ritmo così scaltro da sembrare quasi una cosa
da niente.
Allium ursinum
Aglio orsino
Aglio orsino proteggi ancora
dalle streghe il mio bambino
sono spariti i boschi, gli orsi
proteggi aglio orsino
la casa, la stalla dei nostri segreti
ti aggiungeremo ai fiori secchi
per chiamare spiriti sacri, profumati
angeli docili, allontanare la guerra
lo spirito nero, il panico, il gelo.
E nel frattempo fresco nelle insalate
sfiammerai le zone infiammate
o con 15 tue foglie nell’acqua bollente
per 10 minuti ci pulirai da ogni
catrame, sarai forte in tre tazze
pungenti, dente di orso, sole lucente.
Silvia Salvagnini è nata a Venezia nel 1982. Vive in periferia vicino alla città lagunare, in un pezzo
salvato dell’ antica casa di cura del nonno.
Scrive in versi, realizza lavori, libri e concerti fatti di parole, musica, immagini e cuciture.
Ha esordito nel 2006 con le raccolte Silenzio cileno e I baci ai muri.
Nel 2009, con l’opera laelefantevolante, ha vinto il premio per la poesia contemporanea Antonio
Delfini, a cura di Nanni Balestrini.
Ha pubblicato gli albi di poesia illustrata L’orlo del vestito (Sartoria Utopia), Il giardiniere gentile
(Verbavolant), Cappucetto rosso (Sartoria Utopia).
Nel 2018 ha pubblicato per Bompiani la raccolta Il seme dell’abbraccio. Poesie per una rinascita.
Nel 2021 con Roberta Durante il carteggio Possiamo ancora dirci poesie (Ronzani).