Bíos Residenza Letteraria marzo/aprile 2023

Questa primavera il Rifugio Segavecchia, luogo di sosta per viaggiatori di ogni età, a piedi, in bici o in ciaspole, in collaborazione con la Cooperativa Madreselva e l’Associazione Rocca Bio, si propone una nuova avventura. Da ora in poi ospiterà, nei periodi in cui la tranquillità del bosco che lo circonda è più evidente, residenze per artiste e artisti di diverse discipline, la prima di esse dedicata alla scrittura.

LA RESIDENZA
Scrittrici e scrittori di ogni livello avranno una settimana a disposizione, con l’input dei laboratori giornalieri e del paesaggio, per lavorare su un progetto di scrittura esistente, o iniziarne uno, sia esso narrativo o poetico, senza preoccuparsi d’altro che di scrivere, lontano dal consueto e dalle distrazioni. Lo staff del Rifugio si occuperà di tutto il resto: i pasti preparati e serviti, le aree comuni curate, le stufe accese se necessario.
Ci sarà sempre una delle scrittrici disponibili per confrontarsi su dubbi originati dai laboratori, e momenti di chiacchiere durante i pasti.

QUANDO
Dal 31 Marzo al 7 Aprile 2023.

PROGRAMMA
Venerdì 31 Marzo: Accoglienza
dalle h 16 arrivo al Rifugio
h 18 aperitivo
h 19:30 cena

Una GIORNATA TIPICA (dall’1 al 6 Aprile) prevede:
h 8-10 colazione
h 10-13 laboratorio
h 13 pranzo
h 14-17 tempo libero – per dedicarsi agli esercizi proposti, fare una passeggiata, riposare
h 17-19 laboratorio
h 19 cena

Nelle giornate in cui si fanno i laboratori nel bosco/escursioni, è prevista un’uscita dopo la colazione con pranzo al sacco e ritorno al Rifugio per cena.

Giovedì 6 Aprile alle ore 18 inizia la festa di chiusura della residenza con un open mic e l’inaugurazione della mostra di Teresa Mazzanti.

 

LABORATORI

Sabato 1 Aprile h 15-19
Domenica 2 Aprile h 9-13
DALLA VITA DEGLI OGGETTI a cura di Alessandra Racca
Un percorso di scrittura autobiografica che parte dagli oggetti, dalle cose. Oggetti della nostra vita di ogni genere e tipo, oggetti trovati, quotidiani o perduti che, insieme a testi letterari, suggestioni visive, albi illustrati, faranno da innesco alle porte della memoria e della scrittura di sé. Un percorso per mettere ordine e scompiglio vitale nei nostri luoghi interiori attraverso la scrittura.
Il titolo è ripreso dalla poesia omonima di Adam Zagaiewski.

Lunedì 3 Aprile
Martedì 4 Aprile
DAMMI LE PAROLE a cura di Barbara Cassioli
Un laboratorio creativo per scrittori e scrittrici che affidano al corpo la possibilità di ricevere una nuova intuizione.
Durante l’infanzia si riceve, spesso, la domanda “Che cosa vuoi fare da grande?”.
Qualcuno lo sa. Qualcuno risponde, serenamente, a caso. Qualcuno, invece, non ne ha la più pallida idea.
“Che cosa vuoi scrivere?” è la mia domanda di adesso.
“Cosa vuoi – o hai bisogno di – portare, fuori, nel mondo e di vedere grazie alle parole scritte?”
Io, da bambina, volevo fare la parrucchiera.
Adesso, da grande, accolgo il mio cammino mutevole, variegato e stravagante con una certezza: il mio corpo lo sa.
La proposta di “Dammi le parole” consiste nel dedicare uno tempo protetto al movimento libero come prima forma di gioco e relazione con sé stessi e gli altri.
L’invito è alla danza spontanea, non coreografica: una danza di mani e di lettere. Corpi e parole che vicendevolmente si ispirano e solleticano, si sfidano e confrontano.
Il laboratorio ha lo scopo di accompagnare, con rispetto e dolcezza, i e le partecipanti ad osservare, dall’interno, il proprio modo di abitare il corpo. L’intento è notare i nodi, gli eventuali blocchi, ma anche il piacere del respiro, del movimento e dello spostarsi nello spazio con l’obiettivo di permettere alle idee, alle intuizioni di arrivare e scorrere attraversando il canale corporeo e terreno prima che mentale.

Mercoledì 5 Aprile
Giovedì 6 Aprile
MICROSTORIA a cura di Rayna Haralambieva (in inglese, con traduzione simultanea)
Un laboratorio per scrivere racconti molto brevi, nel quale esamineremo gli aspetti che contribuiscono al successo della forma: immagini vivide, strutture non convenzionali e la costruzione di personaggi efficaci, partendo dalla lettura di racconti contemporanei. L’obiettivo principale di questo laboratorio è divertirsi, pensare e immaginare insieme e sperimentare coraggiosamente con le parole.

Venerdì 7 Aprile h10-13
BIOSCRITTURA a cura di Alice Diacono
Partire dalle microstrutture che stanno alle basi della realtà e della vita, dalla propria interpretazione di queste e tradurla in parole per raccontare se stessi e il mondo è uno degli obiettivi del laboratorio di Bioscrittura. Attraverso un linguaggio che attinge direttamente dal presente, slegato da un idealizzato linguaggio “letterario” e astoricizzato, impareremo a distinguere tra parole piene e parole vuote, per arrivare dritti al punto. Si sperimenterà l’importanza della precisione e del mettersi in gioco emotivamente nella scrittura, attraverso esercitazioni pratiche e un confronto graduale in base a ciò che ciascuno si sente di condividere.
Imparando a gestire il proprio impulso creativo senza disperderlo o mortificarlo, si ripercorrerà la propria storia attraverso momenti cruciali come perdita, paura e desiderio, rielaborandoli con l’uso di tecniche narrative e dell’ironia per dimostrare infine che “la vita non è brutta, ma solo raccontata male”.

TERMINE ISCRIZIONI
23 Marzo 2023
I posti sono limitati.
La residenza avrà luogo qualora il numero minimo sia raggiunto.

 

 

COSE DA PORTARE
Sacco a pelo
Asciugamani
Un paio di scarponi
Giacca o cappotto impermeabile
Vestiti caldi
Articoli da toeletta di base
Carta e penne
Computer/macchina da scrivere
Torcia

 

SEGNALE MOBILE E WiFi
A causa della sua posizione, il segnale dei telefoni cellulari è inesistente al Rifugio. La linea fissa è disponibile per chiamate di emergenza. Il Rifugio non dispone di WiFi – un incoraggiamento ad allontanarsi dalle distrazioni quotidiane durante la residenza.

 

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
info@rifugiosegavecchia.it
347 6531 850

LE SCRITTRICI

ALESSANDRA RACCA è scrittrice e performer, autrice di testi in prosa e in versi. La sua ultima pubblicazione è Io, Alice e il buio buio, albo illustrato, con le illustrazioni di Anna Castagnoli, (2019, Emme edizioni), fra i vincitori del Premio Malerba 2020.
Le sue raccolte di poesia, tutte edite da Neo edizioni, sono: Poesie antirughe (2011), L’amore non si cura con la citrosodina (2013), Consigli di volo per bipedi pesanti (2016). Nostra signora dei calzini, deluxe (2018)
Alcuni suoi testi sono inoltre inclusi in antologie, fra le quali La reggia di Venere, a cura di F. Genti, Sartoria Utopia, 2020, Matrilineare, Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi, a cura di L. Magazzeni, F. Mormile, B. Porster, A.M. Robustelli, La Vita Felice, 2018 e in Chissà se avrai i miei occhi, poesie scelte da Elena Carrano, illustrazioni di Pia Taccone, 2019, Ed. Clementoni.
Appassionata di poesia “ad alta voce”, l’ha esplorata attraverso reading, spettacoli, poetry slam e progetti multiformi ospiti di librerie, festival e realtà diverse in tutta Italia. Ha creato PoetiCo, il coro poetico di Torino. Insieme ad Arsenio Bravuomo è mente e cuore di Atti Impuri Poetry Slam, una delle realtà di poetry e story slam più longeve d’Italia. è fra i fondatori e membro del Direttivo della LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e direttrice artistica del festival Metronimìe, che ha accolto a Torino nel 2021 le finali nazionali di Poetry Slam.
Ha partecipato a progetti nazionali e internazionali di poesia performativa, tiene corsi di scrittura per adulti e bambini presso scuole, librerie, strutture pubbliche e private, collabora con la Scuola Holden di Torino, realizza progetti nei quali utilizza la scrittura e la poesia come forma di arte relazionale che possa unire la storia del singolo a quella della collettività.
www.signoradeicalzini.it

ALICE DIACONO è autrice di poesie, prose, articoli e saggi. Si è laureata in Lettere all’Università di Bologna, dove ha creato la fanzine Idioteca da cui sono nate innumerevoli collaborazioni, eventi, idee ed esperimenti. Nel 2017 ha raccolto le sue poesie nel libretto Il tempo di un bidé da cui è nato un reading che ha letto in librerie e festival, tra cui The Wrong – New Digital Art Biennale, Modo Infoshop, Zuma, Neon Festival e Olè Festival. Ha scritto e collaborato con numerosi blog, riviste e realtà editoriali come Jacobin, Not, L’Indiscreto, Doppiozero, Il Fatto Quotidiano. Nel 2019 ha frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni di Bologna, ha pubblicato il saggio Santa Libera: storia di un’insurrezione armata con l’A.N.P.P.I.A e la Casa della Resistenza di Torino, e la raccolta di testi illustrata dal titolo Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento (Battaglia Edizioni, 2019). Il suo lavoro ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. La sua poetica si definisce hardcore-zen e non morirà mai. Perché è già morta. iltempodiunbidet

BARBARA CASSIOLI nasce, sotto il segno del Sagittario, trentasei anni fa, a Bologna. Fin dalla prima adolescenza, è attirata dalle relazioni umane e si ritrova “ponte” tra i mondi: il “centro” ed il “margine”, ciò che è “integrato” da ciò che viene “escluso”.
Si forma, si sperimenta, ne fa un lavoro: dieci anni nei servizi sociali in mezzo a situazioni di grave marginalità e disagio.
La protegge il dharma e le varie forme d’arte a cui ha sempre, parallelamente, fatto riferimento e di cui si è nutrita.
Tra queste, liberatorie e terapeutiche: la scrittura e la danza libera. Le parole ed il corpo.
E’ stata introdotta ai libri e alle storie, da una meravigliosa insegnante delle scuole medie, la professoressa Marta, una matrona temibile e profondamente amorevole, e, da quel momento, ha dedicato molte estati e molti giorni a leggere e scrivere: diari, brevi racconti, storie, liste, bozze di romanzi.
E’ il 2019, però, l’anno della fenice, quando, durante un viaggio fondamentale, Barbara scrive e scrive davvero. Quei diari hanno vita e forma propria e diventano, come un fiume che si trasforma in mare, un libro: “Di questi tempi” edito da Alpine Studio, un libro di viaggio e di formazione, una matrioska di storie, collettive e personali, che ha il preciso intento di soffiare sulle braci altrui, quelle del sogno e della scelta di vita autentica. viaggiareapiediscalzi.com

RAYNA HARALAMBIEVA si è laureata in Drama and Languages presso l’Università dell’Essex. La sua passione per la scrittura l’ha portata a completare un master in drammaturgia. Il suo primo copione ha ricevuto una lettura all’Hot Bed Festival nel 2018. Ha scritto numerosi racconti, pubblicati in varie antologie online e cartacee. Kintsukuroi ha vinto il primo posto nella Nature Flash Fiction Competition di Litro nel 2021, e Once you make an impression on a crow è stato vincitore della Strands International Competition nello stesso anno. Cura laboratori di scrittura creativa e narrazione nel sud dell’Inghilterra, dove vive. Le piace vedere la scrittura come una forma di gioco e un luogo in cui lasciare spazio all’irrazionale e al subconscio. Ha un approccio laterale alla scrittura, esplorando il suo oggetto attraverso angoli insoliti.